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Il Sentiero delle Barme


Località  di partenza: Pradeltorno
Località  di partenza: Pradeltorno

Località  di partenza: Pradeltorno
Località  di partenza: Pradeltorno

Tempo di salita: 3 h
Tempo di salita: 3 h

Tempo di salita: 3 h
Tempo di salita: 3 h

Tempo di discesa: 2 h
Tempo di discesa: 2 h

Tempo di discesa: 2 h
Tempo di discesa: 2 h

Difficoltà : facile
Difficoltà : facile

Difficoltà : facile
Difficoltà : facile

Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore
Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore

Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore
Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore

Tracciato GPX:
Variante 1 :

Tracciato GPX:
Variante 1 :

Variante 2 :

Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna San Giovanni e si entra in Torre Pellice
Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna San Giovanni e si entra in Torre Pellice
. Al primo semaforo si svolta a destra in Piazza Pietro Micca e al bivio si prosegue dritto seguendo le indicazioni per Pradeltorno. Raggiunto l’abitato, si parcheggia al fondo della strada asfaltata.

Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna San Giovanni e si entra in Torre Pellice
Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna San Giovanni e si entra in Torre Pellice
. Al primo semaforo si svolta a destra in Piazza Pietro Micca e al bivio si prosegue dritto seguendo le indicazioni per Pradeltorno. Raggiunto l’abitato, si parcheggia al fondo della strada asfaltata.

Itinerario:
Entrati in Pradeltorno
Itinerario:
Entrati in Pradeltorno
, dopo una visita allo storico Coulege dei Barba si segue la via acciottolata principale per poi imboccare il percorso che lungo una strada sterrata raggiunge la borgata Fau.
Da qui si prosegue attraverso i boschi di castagno e faggio e dopo alcuni ripidi tratti si raggiunge una piccola ma spettacolare balconata sulla Val d’Angrogna. Dopo una breve discesa si arriva a Barma Mounastira (Barma Monastir), recentemente ristrutturata e in parte visitabile.

Itinerario:
Entrati in Pradeltorno
Itinerario:
Entrati in Pradeltorno
, dopo una visita allo storico Coulege dei Barba si segue la via acciottolata principale per poi imboccare il percorso che lungo una strada sterrata raggiunge la borgata Fau.
Da qui si prosegue attraverso i boschi di castagno e faggio e dopo alcuni ripidi tratti si raggiunge una piccola ma spettacolare balconata sulla Val d’Angrogna. Dopo una breve discesa si arriva a Barma Mounastira (Barma Monastir), recentemente ristrutturata e in parte visitabile.

Con il termine “barma” o “balma”, generalmente ci si riferisce alle grotte, alle caverne e più in generale ai riparsi sotto la roccia. Questa, in particolare, deve il suo nome alla famiglia che l’ha abitata, i Monastir (o Mounastir, cognome valdese noto già dal 1232). VIsitandola è possibile notare come sia completa di tutto il necessario per viverci: una sorgente, un forno, stalle, orto, complessi abitativi e fienili.

Con il termine “barma” o “balma”, generalmente ci si riferisce alle grotte, alle caverne e più in generale ai riparsi sotto la roccia. Questa, in particolare, deve il suo nome alla famiglia che l’ha abitata, i Monastir (o Mounastir, cognome valdese noto già dal 1232). VIsitandola è possibile notare come sia completa di tutto il necessario per viverci: una sorgente, un forno, stalle, orto, complessi abitativi e fienili.

Proseguendo lungo il sentiero, al bivio si prende la via in salita e dopo circa 30 minuti si raggiunge Barma de l’Ours, che nel ’44 fu rifugio partigiano e sede temporanea della tipografia clandestinamente che stampava “Il Pioniere”.

Proseguendo lungo il sentiero, al bivio si prende la via in salita e dopo circa 30 minuti si raggiunge Barma de l’Ours, che nel ’44 fu rifugio partigiano e sede temporanea della tipografia clandestinamente che stampava “Il Pioniere”.

Superata la borgata si prosegue fino a raggiungere il bivio che a sinistra indica “Bagnou” e a destra “Rifugio Jumarre”.

Se si vuole raggiungere il Rifugio tramite sentiero, si guada il torrente, si seguono i cartelli e si imbocca il sentiero in salita fino a destinazione (Variante 1).

Superata la borgata si prosegue fino a raggiungere il bivio che a sinistra indica “Bagnou” e a destra “Rifugio Jumarre”.

Se si vuole raggiungere il Rifugio tramite sentiero, si guada il torrente, si seguono i cartelli e si imbocca il sentiero in salita fino a destinazione (Variante 1).

Se si preferisce raggiungere il Rifugio tramite la strada sterrata e panoramica, si imbocca il sentiero di sinistra che conduce al Bagnou. Da lì si continua in direzione “Colle Vaccera” e, arrivati al tratto asfaltato, si scende fino a raggiungere il Rifugio seguendo i segni bianchi e rossi, oppure percorrendo un breve tratto di strada asfaltata (Variante 2).

Se si preferisce raggiungere il Rifugio tramite la strada sterrata e panoramica, si imbocca il sentiero di sinistra che conduce al Bagnou. Da lì si continua in direzione “Colle Vaccera” e, arrivati al tratto asfaltato, si scende fino a raggiungere il Rifugio seguendo i segni bianchi e rossi, oppure percorrendo un breve tratto di strada asfaltata (Variante 2).

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