Località di partenza: Rifugio Jumarre
Località di arrivo: Cà d’la Pais
Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si raggiunge l’abitato di Luserna San Giovanni e alla seconda rotonda si svolta a destra seguendo le indicazioni “Angrogna – Colle Vaccera – Rifugio Jumarre”
Tempo di andata: 30 min
Tempo di ritorno: 30 min
Difficoltà : facile
Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore
Tracciato GPX:
Itinerario: Si esce dal cortile del Rifugio imboccando la strada sterrata che costeggia la yurta (il tendone bianco) e in pochi minuti si raggiunge la strada asfaltata al cartello “Coutaroun”, oppure dal parcheggio del Rifugio si prosegue lungo la strada in salita fino a raggiungere lo stesso tornante.
Da qui si imbocca l’ampia strada sterrata e dopo una breve salita si raggiunge un punto da cui è possibile ammirare tutta la valle e la Roccia del Profeta (un grande masso che ricorda un profilo umano).
Si prosegue fino al bivio in cui si incontra il cartello giallo che indica Cà d’la Pais. Si imbocca quindi la strada in discesa e dopo aver costeggiato la lapide commemorativa di Jacopo Lombardini (personaggio chiave della Resistenza in Valle) si raggiunge il Bagnou e la Casa della Pace.
Utilizzata nel ’43-’44 come ricovero dei partigiani della Valle, venne incendiata e distrutta nel ’44 dai nazi-fascisti. Quarant’anni dopo, la comunità valdese angrognina decise di acquistare quel che restava dell’edificio distrutto, insieme ai prati circostanti, per farne un centro d’incontro, dedicato all’unione tra i popoli e alla pace. Si avviò così un progetto internazionale che, in due anni, ne permise la ricostruzione. Nell’estate del 1986 più di duemila persone parteciparono all’inaugurazione del nuovo edificio, che da quel giorno venne chiamato Cà d’la Pais (Casa della pace, secondo la lingua occitana).
Per tornare al Rifugio si segue a ritroso lo stesso percorso dell’andata.